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Verdure a Natale - Ecco le migliori dall'orto alla tavola

Il bello di coltivare un orto è quello di poter condividere con le persone care i pasti più importanti portando a tavola le primizie del proprio raccolto. Anche a Natale, con l’inverno alle porte, l’orto sa essere generoso e in grado di offrire grandi spunti e ispirazioni per realizzare grandi capolavori in cucina.

Mangiare verdure a Natale si fa da sempre, dato che la tradizione della cucina mediterranea punta molto su questo ingrediente. Ma se la sfida è realizzare un intero menù vegetariano, non mancano di certo i suggerimenti per stupire gli invitati e fare un figurone.

Per poter essere certi di imbandire la tavola delle feste solo con verdure e ortaggi provenienti dal proprio giardino è imprescindibile pianificare per tempo l’epoca di semina o trapianto per dar modo alla pianta di raggiungere il massimo sviluppo al momento giusto.

Vogliamo proporvi alcuni suggerimenti su cosa portare a tavola e come prepararsi per poterlo raccogliere direttamente dall’orto di casa.

Antipasti

Trascorrere il periodo delle feste in un ambiente caldo e accogliente come le case di legno basta di per sé a creare l’atmosfera adatta. In più, se si possono mettere in campo effetti speciali come la frase a effetto: “Questo è stato coltivato nel nostro orto!” il successo è garantito.

Sovrane incontrastate degli antipasti, le olive rappresentano la migliore soluzione da offrire agli ospiti per stuzzicare l’appetito. I frutti dell’olivo si raccolgono in autunno e poi subiscono una lavorazione attenta e meticolosa perché si possano portare a tavola durante tutto l’inverno senza rovinarsi.

Quel che conta è che la pianta non abbia subito trattamenti fitosanitari a ridosso dell’epoca di raccolta delle olive. Altrimenti non avrebbe il tempo di disperdere le sostanze aggressive che altrimenti si trasferiscono nelle stesse olive.

Spiedini di verdure al forno sono perfetti per essere mangiati in piedi mentre si chiacchiera e per dare una nota di colore. Basterà infilzare le verdure tagliate a dadini della stessa dimensione e cucinarle al forno con un filo d’olio, sale e spezie a scelta. È il momento adatto a realizzare croccanti fritture di verdure in pastella da servire calde calde.

Piatto forte

Pasta e risotti sono la base della nostra tradizione a tavola. Ma per fare davvero bella figura con gli ospiti la strada è solo una: colpire al cuore.

  • Risotto servito nella zucca. Un buon risotto si prepara abbinando la zucca ai funghi porcini. Colore, odore e consistenza saranno perfetti per stupire tutti i convitati. Ma se volete proprio lasciarli di stucco, allora ultimate la cottura in forno direttamente dentro la zucca scavata. Potrete portarla a tavola come fosse una zuppiera. Niente paura, avete ancora tutto l’autunno davanti per fare prove e trovare la giusta combinazione tra dimensioni della zucca e tempi di cottura in forno.
  • Pasta fatta in casa. Che si tratti del classico ripieno di ricotta e spinaci o se desiderate sperimentare abbinamenti estrosi come bietole e gorgonzola, il successo sarà sempre assicurato. Purché la pasta sia fatta con le vostre mani a partire da un semplice impasto di acqua e farina. Scegliere quella del mulino più vicino a casa è una sciccheria di non poco conto.

Piatto forte

Pasta e risotti sono la base della nostra tradizione a tavola. Ma per fare davvero bella figura con gli ospiti la strada è solo una: colpire al cuore.

Risotto servito nella zucca. Un buon risotto si prepara abbinando la zucca ai funghi porcini. Colore, odore e consistenza saranno perfetti per stupire tutti i convitati. Ma se volete proprio lasciarli di stucco, allora ultimate la cottura in forno direttamente dentro la zucca scavata. Potrete portarla a tavola come fosse una zuppiera. Niente paura, avete ancora tutto l’autunno davanti per fare prove e trovare la giusta combinazione tra dimensioni della zucca e tempi di cottura in forno.

La zucca si trapianta durante l’estate e in questo periodo si farà apprezzare per la sua capacità di dare ombra alle piante che temono il sole diretto dei mesi più caldi. Un’ottima alleata per l’orto, perché si estende sul terreno coprendolo con le proprie foglie e limitando l’evaporazione dell’acqua dal terreno. I fiori numerosi che la pianta produce in questo periodo finiscono in padella o al forno con il ripieno preferito.

Pasta fatta in casa. Che si tratti del classico ripieno di ricotta e spinaci o se desiderate sperimentare abbinamenti estrosi come bietole e gorgonzola, il successo sarà sempre assicurato. Purché la pasta sia fatta con le vostre mani a partire da un semplice impasto di acqua e farina. Scegliere quella del mulino più vicino a casa è una sciccheria di non poco conto.

Sia gli spinaci che la bietola sono di stagione all’inizio dell’inverno e si possono gustare in tanti modi, come accompagnamento di altre portate o come ripieno per la pasta fresca. In questo periodo si possono raccogliere anche le barbabietole rosse, per dare un tocco di colore vivace e intenso alla stessa pasta.

Per crescere gli spinaci preferiscono terreni argillosi e molto ricchi di sostanze nutritive. Sono piante dal portamento molto basso e per questo tendono a soffrire più di altre l’attacco di parassiti e muffe che possono danneggiare le foglie più esterne.

 

Un secondo sfizioso

Quando si tratta di scegliere un secondo vegetariano adatto il rischio è sempre quello di scadere in un eccesso di carboidrati a tavola. Ma niente paura, le soluzioni non mancano e la possibilità di portare anche proteine sane non è così remota.

  • Danubio salato con legumi e frutta secca. Un buon sistema per offrire un secondo nutriente e bilanciare correttamente anche il pranzo o il cenone di natale è quello di puntare alle classiche torte salate. Se vi appassionano gli impasti lievitati allora potete provare a realizzare un classico reinterpretato ma dal sicuro effetto scenico. Il Danubio è una preparazione che si può realizzare in versione sia dolce che salata. Farcite questa scenografica treccia con un ripieno a base di legumi, verdura e frutta secca, frullati in un impasto denso e omogeneo. Potete scegliere tra ripieno di zucca, fagioli neri e noci, cercando di non mischiare gli ingredienti per ottenere una colorazione speciale a strati. Date sfogo alla fantasia.

Se siete tra i fortunati possessori di un albero come il noce o il pecan maturo al punto da riempire le vostre tavole a ogni inverno, allora non vi resta che preparare gli stomaci. Questi alberi una volta stabilizzati e raggiunto il periodo di produzione dei frutti richiedono cure minime.

  • Farifrittata. È un grande classico della cucina vegana e altro non è che una reinterpretazione della più classica cecina ligure e toscana. Usate farina di ceci e mischiatela con acqua per ottenere la consistenza desiderata. Completate la cottura al forno con l’aggiunta di verdure per arricchire questa finta frittata.

Non è facile coltivare legumi in un piccolo appezzamento di terra, specie quelli da destinare alla produzione di farina. Ma potrete scegliere tra le tante verdure fresche che si possono raccogliere in questo periodo per accompagnare la finta frittata.

Non mancano i suggerimenti e le proposte per realizzare un orto pieno di sorprese anche per il periodo più festoso dell’anno.

Non vi resta che addobbare le vostre case di legno per fare posto ad amici e familiari per celebrare al meglio le feste.

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