Quando un terreno si sviluppa sul limitare di una collina è normale dover affrontare il tema delle pendenze. Si possono adottare diverse soluzioni in base ai gusti o alle esigenze, e se si vuole realizzare un orto o un giardino. Chi ama la natura e desidera che sia questa la prima artefice della propria bellezza potrà decidere di intervenire solo in minima parte rispettando la bellezza del declivio. Mentre chi ha intenzione di sfruttare la terra a disposizione per realizzare delle coltivazioni ordinate e strutturate, allora dovrà provvedere alla creazione di terrazzamenti.
In qualsiasi caso, per coltivare in un terreno in pendenza quel che conta è essere certi di ancorare bene gli elementi di contenimento e di assicurarsi che la terra sia trattenuta bene. In caso di piogge abbondanti, o se il terreno è prevalentemente argilloso, il rischio di frane può essere particolarmente alto.
Scegliere se portare il terreno a livello o mantenere la pendenza
Ci sono due modi per affrontare una pendenza del terreno, intervenire per livellare e riportare la terra in orizzontale, oppure lasciare tutto com’è. Entrambe le soluzioni sono valide e adoperate in bellissimi giardini. Quel che conta è definire con chiarezza in anticipo lo stile che si vuole scegliere per l’allestimento dello spazio verde antistante la proprietà.
Non sono molto diffusi, anche perché richiedono cure e manutenzioni come e forse più dei giardini tradizionali, ma i giardini selvatici o selvaggi, si prestano a meraviglia a dare un aspetto intrigante ai pendii in partenza brulli e spogli.
Una delle maggiori difficoltà per questo stile di giardinaggio è che in pochi riescono a vederne il grande potenziale o sanno prendersene cura in modo da ottenere un effetto spontaneo dove invece è necessaria grande cura e meticolose attenzioni. Qui i pendii sono il posto perfetto per realizzare prati erbosi picchiettati di fiori colorati che fanno capolino proprio come farebbero le specie spontanee. Quel che conta è scegliere piante che non amano eccessivo ristagno d’acqua lungo il pendio e quelle che non temono un cattivo drenaggio alla base della collinetta.
All’estremo opposto si colloca la scelta di terrazzare il terreno in modo da ottenere dei piani facilmente coltivabili e dall’aspetto ben ordinato e strutturato.
Creare terrazze
Per livellare il terreno pendente si possono creare delle terrazze. Si tratta di tecniche usate dai contadini di ogni epoca o civiltà che con il loro lavoro sono riusciti a sottrarre spazio alla natura selvaggia rosicchiando pezzi di montagna.
Per creare un terrazzamento sono necessarie delle operazioni specifiche. Si dovrà sottrarre la terra definendo i livelli dei diversi ripiani e, a seconda dell’inclinazione del terreno, sarà possibile contare su aree per la coltivazione più o meno estese. Togliere richiede una grande attenzione perché si intacca la stabilità del terreno e si può rischiare di compromettere la stabilità del luogo.
In caso di piogge intense o violente, è possibile che il terreno così destabilizzato possa franare. Per questo motivo è sempre indispensabile aggiungere degli elementi di contenimento per i livelli della terrazza.
Aggiungere terra
Una soluzione altrettanto valida ed efficace, là dove possibile, è quella di aggiungere del terreno per portarlo tutto allo stesso livello. Questo si può fare in particolare dove i terreni non sono estremamente scoscesi e le terrazze possono essere realizzate in maniera semplice e strutturata.
Si tratta di creare dei letti per la coltivazione. I letti rialzati sono ben noti in agricoltura, consentono di sollevare più in alto il terreno da coltivare. Si costruiscono artificialmente con degli elementi contenitivi, di solito cassoni di legno o i mattoni. In questo caso, ogni piano della terrazza deve anche correggere l’inclinazione naturale del terreno per renderlo perfettamente orizzontale. Il risultato sono appezzamenti di terreno di dimensioni contenute, dove lavorare facilmente controllando direttamente la composizione del terriccio. In oltre, i letti contenitivi rendono semplice arginare la tendenza della terra a scivolare verso il basso per via della forza di gravità.
Come stabilizzare il terreno
Non importa quale sia il sistema che si sceglie di usare per coltivare in un terreno in pendenza, quel che conta è prestare grande attenzione alla consolidazione della terra.
Che si decida di intervenire o meno con terrazzamenti, è bene scegliere il tipo di coltivazioni anche in base alla capacità di arginare le frane e il cedimento della terra. Le radici delle piante che si estendono in profondità possono trattenere in maniera efficace il terreno.
Elementi artificiali che si scelgono per contenere i terrapieni e gli stadi dei terrazzamenti devono essere installati con grande attenzione. Può non essere sufficiente un muro di cemento se non è ben ancorato, infatti, qualsiasi elemento di contenimento da usare per evitare il rischio di frane non deve solo poggiare direttamente a terra: potrebbe scivolare a sua volta.
Tradizionalmente si usavano pietre per la realizzazione di muretti a secco. Un’arte antica che pochi riescono ancora a padroneggiare. Le soluzioni che si adoperano oggi prevedono l’impiego di mattoni e cemento, ma vanno valutate caso per caso perché i terreni su cui si vogliono installare potrebbero essere sottoposti a vincolo paesaggistico.
Quali elementi architettonici usare per arricchire lo spazio
Un terreno in pendenza crea un paesaggio incantevole. Permette di giocare con i vuoti e i pieni distribuendo gli elementi naturali e artificiali nello spazio. Per realizzare delle belle composizioni è possibile scegliere di usare le scale.
Si possono realizzare in tante maniere diverse. Le soluzioni migliori sono quelle che non temono l’umidità. La roccia e le pietre in generale rappresentano la scelta più versatile e durevole. Si possono disporre elementi dalla forma grezza e volutamente imprecisa per creare scalinate in perfetta armonia con l’ambiente naturale. Si possono usare le pietre lavorate e lisciate artificialmente per creare un ambiente ordinato e regolare.
E voi? Quale soluzione immaginate per la vostra casetta di giardino? Preferite che sia la natura a prendere il sopravvento con la sua rustica bellezza o preferite dominarla per massimizzare la resa dello spazio e il rendimento del terreno?